L’elettrocardiogramma (ecg) è il grafico che riproduce l’attività elettrica del cuore. Per poterlo registrare è necessario un elettrocardiografo collegato ad un cavo cui si fissano 10 elettrodi che vanno posti sulla cute del paziente. Il test non è invasivo ed è indolore. Nel caso di un ecg a riposo sei elettrodi sono posti anteriormente sul torace e quattro sugli arti e il paziente è semplicemente sdraiato sul lettino. La durata media dell’esame è di cinque minuti. In caso di ecg sotto sforzo la registrazione avviene durante pedalata su cicloergometro o camminata su tapis-roulant (affrontando carichi di lavoro crescenti fino a raggiungimento della frequenza cardiaca target o fino ad esaurimento muscolare), o ancora durante salita e discesa di una pedana (per 3 minuti). Per permettere una maggiore libertà di movimento, nel caso di ecg sotto sforzo gli elettrodi vengono posti tutti sul torace, sei anteriormente e quattro posteriormente. Per uno sforzo con cicloergometro o tapis-roulant, la durata media dell’esame è di 20 minuti, in caso di sforzo con pedana la durata media è di 10 minuti.  L’ecg permette allo Specialista di valutare se è tutto nella norma o l’eventuale presenza di condizioni patologiche come alterazioni del ritmo cardiaco, ridotto afflusso di sangue al miocardio in fase acuta (ischemia) o il risultato di una condizione cronica, la possibile alterazione strutturale di atri e ventricoli, patologie da anomalie dei canali ionici, effetti di una terapia farmacologica, funzionamento di dispositivi come pacemaker o defibrillatore impiantati su paziente cardiopatico. La registrazione durante sforzo consente di valutare la risposta del cuore alle maggiori richieste da parte dell’organismo indotte da attività fisica, quindi l’eventuale insorgenza di aritmie a frequenze cardiache crescenti, la risposta della pressione arteriosa, l’adeguatezza della perfusione miocardica (che in caso contrario provocherebbe ischemia), gli effetti di una terapia farmacologica. Non per ultimo, ecg a riposo e sotto sforzo sono fondamentali per la concessione dell’idoneità sportiva, ma anche per monitorare il livello di allenamento dell’atleta.