La pulsossimetria
La pulsossimetria da dito permette di valutare la frequenza cardiaca e la saturazione dell’emoglobina. Di norma quest’ultima è legata all’ossigeno, per cui si può ottenere una stima della quantità di questo gas nel sangue. Il tutto avviene in modo non invasivo e non doloroso, infatti il dispositivo si pone su un dito come una clip e genera un fascio di luce (rosso e infrarosso) che attraversa i tessuti e viene catturato da un sensore all’estremità opposta. Il risultato ottimale della percentuale di saturazione dell’emoglobina è 97/98. Data la rapidità della misurazione e la semplicità di utilizzo, questo dispositivo trova largo impiego nel monitoraggio del paziente con patologia polmonare e cardiaca.